Il timore che il peggiore degli scenari possibili diventi realtà ammanta l’atteso discorso di Theresa May sulle condizioni della Brexit.<br /><br /> Oggi la Premier conservatrice britannica prenderà la parola alla Lancaster House di Londra (Foreign and Commonwealth Office) e il timore è che si pronunci in favore di una versione dura e pura del divorzio dall’Unione Europea. Uscita totale dal mercato unico per poter avere controllo totale sull’immigrazione.<br /><br /> Pesanti le critiche da parte dalla Premier scozzese Nicola Sturgeon: “I punti principali di quel che sarà il suo discorso e i commenti e le anticipazioni di Philip Hammond sulla stampa tedesca sono preoccupanti. Quella che emerge è una corsa al ribasso, una sorta di economia sotterranea con la quale il governo britannico cerca di attrarre investimenti nel Regno Unito offrendo tasse inferiori, salari bassi e una deregolamentazione in termini di diritti dei lavoratori”.<br /><br /> Il destino di un Regno Unito isolato non solo geograficamente ma economicamente dal continente non fa dormire sonni tranquilli alla sterlina che ieri ha toccato i suoi livelli più bassi dal 1984. In un’intervista al Times, il Presidente statunitense eletto Donald Trump ha lodato la Brexit e predetto che altri Paesi europei seguiranno l’esempio di Londra.<br />
