Io ti sentivo salire le scale col passo lento che altrui saluta <br />quando l'assenzio mi addormentava già... la mia bocca era muta <br />e tu con occhi che il cuore rallenta nel rivederli in sogno <br />soffiavi su una candela già spenta <br />perché è di te che ho bisogno <br />è di te che ho bisogno... è di te che ho bisogno... <br />E ogni volta che sa di vaniglia il vento caldo dell'est <br />si fa salnitro sui muri sbrecciati sui sassi di Brest. <br />Io ti parlavo e parlavo da solo oppure davo la tua voce al buio <br />quando la luce mi risvegliava già la mia pelle era cuoio <br />ed tu nascosta dai lunghi capelli come per farne un bagno <br />alla tua guancia che affila i coltelli <br />perché è di te che ho bisogno <br />è di te che ho bisogno... è di te che ho bisogno... <br />se una coperta di lana e ciniglia si asciuga al vento dell'est <br />non sarà quello il tappeto che vola lontano da Brest. <br /> <br />Cuore mio cuore mio cuore mio che non si spezza ancora <br />e che conta un minuto ed un altro finchè diventa un'ora <br />e che batte il suo tempo di ghiaccio al caldo delle vene <br />cuore mio cuore mio cuore mio che non ti ha mai scordato <br />che ho riempito di te ad ogni costo finchè si è vendicato <br />e se m'illudo che il passo che sento sia più vicino <br />e solo il diavolo dentro alla sveglia sul comodino. <br />Non son sicura che giorno sia questo <br />se sarà lungo di un tempo breve <br />e se il ruscello è una traccia di sporco nel bianco della neve <br />o se i carri trascinano a terra un indolente polveroso segno <br />se sarà un giorno di pace o di guerra <br />perché è di te che ho bisogno <br />è di te che ho bisogno... è di te che ho bisogno,,, <br />Quando ammantato di nuvole e vele verrai col vento dell'est <br />sarò la sola figura in attesa nel porto di Brest <br />io sarò la sola figura in attesa.