Il Tribunale di Seul decide oggi sull’arresto o meno del n° 2, ma leader di fatto di Samsung.<br /><br /> Lee Jae-yong è sospettato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta sciamana della presidente. Secondo l’indagine, <br />il quarantottenne manager avrebbe autorizzato ingenti pagamenti in denaro a aziende riconducibili alla confindente della capo di stato Park Geun-hye , sottoposta a procedura di impeachement proprio per questo scandalo. <br /><br /> soldi in nero in cambio di appoggi<br /><br /> In cambio dei finanziamenti in nero, il vice presidente di Samsung avrebbe potuto contare sull’appoggio politico di Choi soon-sil , molto vicina alla presidente al punto, secondo l’accusa, di manipolarne le decisioni. Lee Jae-yong è stato sottoposto a un interrogatorio che è durato 22 ore. <br /><br /> Samsung è il primo conglomerato del paese, o chaebol comme vengono chiamati questi grandi gruppi industriali riconducibili al capitalismo familiare. Da solo rappresenta il 20% del prodotto interno lordo della Corea del Sud. <br /><br /> Samsung is caught in a storm, but investors are right not to run for cover, writes jackycwong https://t.co/PtF8GHy4Od— Wall Street Journal (WSJ) 17 janvier 2017<br />
