Il progetto di spostare l’ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, mossa quanto mai provocatoria da parte di Washington, ha ricevuto l’imprimatur del premier israeliano Benjamin Netanyahu . Fra gli Stati uniti e Israele è iniziata la tanto attesa luna di miele, dopo l’elezione di Donald Trump alla Casa bianca. <br /><br /> Benjamin Netanyahu ha dichiarato in seduta di governo:<br /><br /> Colgo questa opportunità per dire con inequivocabile chiarezza che la nostra posizione è sempre stata e rimane che la rappresentanza americana dovrebbe trovarsi qui a Gerusalemme. Gerusalemme è la nostra capitale ed è normale e giusto che le ambasciate estere si trovino nella capitale. E non solo la rappresentanza statunitense.<br /><br /> C‘è il piccolo dettaglio che la comunità internazionale non riconosce Gerusalemme come capitale israeliana, ma per Netanyahu Trump ha un sacco di altre buone idee, come quella del muro davanti al Messico. <br /><br /> In un tweet dice: Una barriera anti-immigrazione? Un’ottima cosa, noi ne abbiamo costruite tante e funzionano , assicura il premier israeliano. <br /><br /> Il paese che si ritiene l’unica democrazia del Medioriente ha un muro alla frontiera con l’Egitto e uno più ridotto a quella con il Libano. Cemento armato si trova anche intorno a località della Cisgiordania occupata e verrà realizzato un muro nella valle del Giordano e un altro, anche sotterraneo, al confine con Gaza.<br />