Il freddo e la mancanza di mezzi rende insostenibili le condizioni di vita nei centri di accoglienza per i migranti in Grecia. <br /><br /> Un esempio è il campo allestito a Moira , sull’isola di Lesbo. <br />Nell’ultima settimana tre persone sono morte. La causa del decesso sarebbe l’intossicazione da monossido di carbonio creatosi con l’utilizzo di stufe malfunzionanti. <br /><br /> Hermand, un ospite del campo, congolese, spiega: <br /><br /> Viviamo come animali. Nessuno potrebbe accettare queste condizioni. Inoltre, la procedura di asilo greca è totalmente arcaica.<br /><br /> Segaurin invece è algerino, dice:<br /><br /> Le condizioni sono disumane. Nelle tende fa molto freddo. Ci fanno stare come animali.<br /><br /> La situazione sull’isola di Lesbo è insostenibile anche per la popolazione locale. La capacità di accoglienza è ufficialmente di circa 3.500 persone, in realtà i rifugiati bloccati qui sono almeno 5.000. <br /><br /> Dakis è un abitante di Lesbo, spiega:<br /><br /> In questo momento, la Grecia non può sostenere finanziariamente il fenomeno della migrazione, dice un abitante dell’isola. Le aziende chiudono e gli stessi greci ricominciano ad emigrare. La verità è che non abbiamo i mezzi per l’accoglienza. <br /><br /> #Grecia Circa 100 migranti (di nazionalità pakistana e algerina) sono da ieri 1F in sciopero della fame nel centro di detenzione di #Corinto— Jolie Rouge (@JigginoRuss) 2 février 2017<br />