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Romania: governo fa un passo indietro, ma ora la piazza pretende le dimissioni

2017-02-06 1 Dailymotion

Il ministro della Giustizia, Florin Iordache, annuncia l’invio in parlamento del decreto anticorruzione. Ma in Romania, ormai, la protesta chiede solo le dimissioni del governo e i manifestanti non lasciano la piazza.<br /><br /> L’esecutivo “non ha ragione alcuna per dimettersi”, dice il leader del Partito social-democratico. <br /><br /> Il decreto d’urgenza, ora abrogato, avrebbe permesso a una serie di politici di sfuggire alla giustizia introducendo una sorta di ‘franchigia’ di 44mila euro sotto la quale non sarebbe scattato il processo per corruzione.<br /><br /> “Ci sono molti tentativi, in molti Paesi, di escludere i funzionari di alto livello, soprattutto i politici, da responsabilità penali – sostiene Laura Stefan, coordinatrice anticorruzione del centro di ricerca Expert Forum – Dopo l’esperienza di Berlusconi in Italia, i politici stanno utilizzando qualsiasi espediente, più o meno in tutto il mondo. Nei Paesi nordici questi comportamenti sono semplicemente al di fuori della comprensione. Ma ci sono Paesi in cui è in corso una lotta costante tra coloro che vogliono punire la corruzione e coloro che vogliono sbarazzarsi delle accuse di corruzione”.<br /><br /> Il popolo ‘anticorrotti’ si prepara al rilancio e tenta l’ultima spallata. “Se restiamo in piazza non potranno resistere”, si legge sulla pagina Facebook del movimento battezzata: “Coruptia ucide”, la corruzione uccide.<br /><br /> In Romania hanno vinto i manifestanti https://t.co/QCJDT76cCp— Il Post (@ilpost) February 5, 2017<br />

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