Un anniversario all’insegna della rilanciata pista dell’attentato. Sette anni dopo la morte dell’ex presidente Lech Kaczynski e della moglie, nella tragedia aerea costata la vita a Smolenks ad altre 94 persone, la Polonia sostiene di avere ormai le prove di un’esplosione in volo. <br /><br /> .@prezydentpl @AndrzejDuda na Powązkach złożył hołd ofiarom katastrofy Smoleńskiej #Smolensk #10kwietnia pic.twitter.com/FMPgAu5Dp7— Redakcja Polska PRdZ (@RadioZagranica) April 10, 2017<br /> <br />Uno dei tanti appuntamenti che hanno segnato omaggi e commemorazioni, in occasione del settimo anniversario della tragedia di Smolensk<br /><br /> Ribaltando le conclusioni di una precedente commissione d’inchiesta, quella istituita dal nuovo governo conservatore in carica dal 2015 afferma che le prove risiedano nelle comunicazioni fra i piloti e i controllori di volo. <br /><br /> La causa, specifica, resta tuttavia ancora da determinare. La Russia, sul cui territorio è avvenuto lo schianto, continua intanto a rifiutarsi di mettere i resti dell’aereo a disposizione della commissione polacca, perché li esamini.<br />