http://www.pupia.tv - Catania - All’alba di questa mattina è scattata l’operazione “Tekno”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina e condotta dalla Dia di Catania. Su richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, il gip ha emesso dodici provvedimenti per dirigenti e dipendenti del Cas - Consorzio per le Autostrade Siciliane, accusati di turbativa d’asta, truffa e falso. <br /><br />Per sei di loro sono scattate le manette, mentre per gli altri il gip ha disposto l’interdizione dai pubblici uffici e il sequestro dei conti correnti dove la Direzione investigativa antimafia ha già bloccato circa un milione di euro.<br /><br />Complessivamente sono oltre 50 gli indagati nell’inchiesta condotta dal capocentro della Dia di Catania Renato Panvino. <br /><br />Gli arresti e i sequestri di oggi, infatti, sono il risultato di una laboriosa e complessa attività investigativa iniziata nel 2014 quando sempre la Procura di Messina e la Dia di Catania hanno arrestato i vertici della Consorzio e alcuni imprenditori accusati di turbativa d’asta per l’assegnazione dei lavori del servizio di sorveglianza dell’A18 e dell’20. (12.04.17)