http://www.pupia.tv - Cosenza - I finanzieri del comando provinciale di Cosenza, nel corso di mirati interventi finalizzati a contrastare la vendita di prodotti nocivi, predisposti in occasione delle festività pasquali, hanno sequestrato oltre quattro milioni e mezzo di uova pasquali decorative, destinate alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi e pericolosi per i consumatori. <br /><br />L’operazione “Pasqua Protetta” permetteva di individuare diverse imprese che, nel periodo precedente a quello pasquale, si erano rifornite di ingenti quantitativi di articoli a tema “sospetti”. I primi controlli si svolgevano nei confronti di società che ponevano in vendita prodotti pasquali realizzati nei paesi orientali e privi delle necessarie certificazioni sulla sicurezza. Risalendo la filiera distributiva, ulteriori controlli venivano effettuati confronti delle aziende all’ingrosso venditrici dei medesimi prodotti pericolosi. <br /><br />Nel corso delle ispezioni i Finanzieri calabresi individuavano milioni di articoli, principalmente uova pasquali decorate o neutre ed altre decorazioni rappresentanti i simboli pasquali, ma anche giocattoli e gadget, posti in vendita in violazione delle prescrizioni indicate dal Codice del Consumo a tutela del consumatore. <br /><br />Particolarmente pericolosi per la salute degli acquirenti, soprattutto per quelli più giovani, i giocattoli pasquali funzionanti elettricamente connotati da estrema fragilità a causa della scarsa qualità del materiale utilizzato per la costruzione degli stessi. <br /><br />Gli articoli in sequestro sono risultati privi delle indicazioni riguardanti il paese d’origine, con etichette non contenti le informazioni considerate obbligatorie dalla normativa, sia nazionale che comunitaria e sprovvisti delle istruzioni ed avvertenze per l’uso e dei requisiti di sicurezza. <br /><br />A conclusione dell’operazione sono stati posti sotto sequestro oltre 4 milioni e mezzo tra uova decorative ed altri gadget pasquali ed i legali rappresentanti di sei società sono stati segnalati alle Autorità competenti per l’accertamento delle conseguenti violazioni e la confisca dei beni. (14.04.17)