http://www.pupia.tv - Nell’ambito dei rapporti di collaborazione tra Guardia di Finanza e Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per la Spesa Sociale, il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie del Corpo ha sviluppato, sulla base dei dati forniti dal Dipartimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze un’analisi di rischio e coordinato articolate attività investigative che hanno consentito di fare luce su un diffuso sistema di indebito accesso al beneficio dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per ragioni di reddito. <br /><br />L’azione di polizia finanziaria, svolta sull’intero territorio nazionale con riferimento alle annualità 2011, 2012 e 2013, ha interessato una platea di oltre 1000 persone, analiticamente selezionate e sottoposte a controllo dalle Fiamme Gialle di tutta Italia. <br /><br />Gli assistiti “attenzionati”, sia italiani che stranieri, sulla base di false autocertificazioni relative al reddito del proprio nucleo familiare, hanno avuto accesso all’esenzione dal pagamento del ticket per prestazioni farmaceutiche e medico specialistiche, sottraendosi in toto alla prevista partecipazione alla spesa del Servizio Sanitario Regionale, indipendentemente dalla reale posizione economica rivestita, dimostratasi assai migliore rispetto a quanto comunicato. <br /><br />Nella rete dei controlli dei militari sono finite persone di tutto lo Stivale che hanno beneficiato di esenzioni, certificando situazioni reddituali prossime all’indigenza a fronte di condizioni economiche (possesso di immobili, di autovetture di lusso e imbarcazioni, anche eseguendo operazioni finanziarie speculative) assolutamente floride. <br /><br />Questi alcuni casi più eclatanti: una 78enne, residente nel Varesotto, ha beneficiato di esenzioni per 1000 euro, ma ha movimentato capitali da e per l’estero per 1,3 milioni di euro, con la disponibilità di terreni e immobili per oltre 150mila euro; un’altra 78enne, residente nella Capitale, ha ottenuto esenzioni per 1500 euro, ma ha pure effettuato movimenti di capitali da e per la Svizzera per 70mila euro; un 68enne, residente in provincia di Napoli, ha beneficiato di esenzioni per 1700 euro, ma ha anche conseguito interessi su investimenti finanziari per 20mila euro; un 56enne ed una 71enne, residenti in provincia di Taranto, hanno usufruito di esenzioni rispettivamente per più di 1700 e 1900 euro, pur avendo la disponibilità di diverse unità immobiliari e terreni, l’uno, ed avendo operato movimenti di capitale, l’altra. <br /><br />L’attività a tutela della spesa pubblica condotta dai finanziari ha interessato tutto il territorio nazionale, permettendo di: accertare 885 casi di irregolarità; constatare l’omesso pagamento del ticket sanitario per oltre 800 mila euro; irrogare sanzioni amministrative per circa 1 milione di euro. (09.05.17)