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Napoli - Emergenza sicurezza, il Prefetto: "Più forze dell'ordine in strada" (31.05.17)

2017-06-01 1 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Napoli - Una "risposta fortissima dello Stato" è in strada, nei quartieri a rischio di Napoli e non solo "più forze dell'ordine". Questa la decisione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto oggi nella sede della Prefettura di Napoli. Il Comitato è stato convocato dopo l'escalation di agguati che si è registrata tra Napoli e provincia negli ultimi giorni.<br /><br />Il prefetto Carmela Pagano ha più volte sottolineato "la forte sinergia" tra tutti i soggetti coinvolti. Tra le "iniziative concrete" previste al fine di migliorare la sicurezza, anche l'attivazione di un Comitato metropolitano che coinvolgerà la città, le dieci Municipalità e i Comuni dell'hinterland. <br /><br />"È previsto dalla recente legge sulla sicurezza urbana - ha spiegato il prefetto - il Comitato comprenderà il coinvolgimento anche dei comuni dell'hinterland, dell'area metropolitana, perché questo organismo è preposto a fare tutte le analisi necessarie e quindi a capire, anche a seconda delle esigenze dei vari territori, cosa e' necessario fare per migliorare il livello di sicurezza, sia urbana che pubblica".<br /><br />E poi: "Oggi il sindaco ha delle responsabilità ben precise in materia di sicurezza urbana, che si integra con la sicurezza pubblica che è di pertinenza delle forze dell'ordine. Non ci può essere una perfetta sicurezza pubblica se dal punto di vista di quella urbana abbiamo una elusione delle più elementari regole di convivenza civile". <br /><br />Ci saranno anche progetti concreti, come quello che sarà attivato ad inizio dell'anno scolastico nel rione Sanità e vedrà il coinvolgimento di 400 ragazzi per arginare l'azione della camorra e della criminalità. <br /><br />Il progetto è stato messo a punto da un tavolo di regia originato dalla visita del ministro Minniti a febbraio scorso. "Prevede un discorso di accompagno e di presa in carico di circa 400 bambini per sottrarli all'elusione dell'obbligo scolastico e accompagnarli anche con iniziative, come scuola aperte a e scuola viva, in un processo di frequenza scolastica e di indirizzo verso prospettive nel tempo di avvio a professioni e mestieri. Il tutto tenendo anche conto delle inclinazioni di ciascuno", ha concluso il prefetto. (31.05.17)

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