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Charlie, l'appello del Papa: "Non trascurare desiderio genitori"

2017-07-03 1 Dailymotion

“Non si deve trascurare il desiderio dei genitori del piccolo Charlie Gard“. L’ultimo appello in ordine di tempo lo ha fatto Papa Francesco. Charlie, 10 mesi, è affetto da una rara malattia genetica degenerativa e incurabile e le sentenze della Corte inglese prima e del Tribunale dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo dopo, lo hanno in pratica condannato a morire. Non si sa ancora quando i medici del Great Ormond Street Hospital decideranno di staccare le macchine ma intanto i genitori si godono gli ultimi istanti insieme al bimbo. La questione diventa etica e tra la strana indifferenza della stampa britannica la gente si mobilita e scende in piazza di fronte a Buckingham Palace.<br /><br />Anche dall’Italia arriva un appello. Quello di Chiara Paolini, la mamma di Emanuele, il bambino pittore, un piccolo genio nonostante abbia la stessa malattia di Charlie. “Anche mio figlio a 5 mesi era condannato a morire presto – ha detto la donna -. Ha la stessa malattia di Charlie, ma è ancora vivo e dipinge con tutto il corpo e le mani strette a pugno. La differenza tra Mele e Charlie è solo nel tipo di gene malato, che causa però la stessa malattia, e nelle leggi dello Stato in cui vivono”.<br /><br />A Emanuele venne concesso di tornare a casa e dalla diagnosi ad oggi sono passati nove anni. In Italia l’ultima parola sulle cure spetta alle famiglie. Per Charlie invece no. La giurisprudenza inglese si basa anche sul fatto che i suoi diritti prevalgano su quelli genitoriali. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma si è reso disponibile ad accoglierlo, per evitare a Connie e Chris questa che per tutti è una autentica eutanasia legislativa.<br />

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