La marcia per la Giustizia e per lo Stato di Diritto in Turchia è arrivata a destinazione, nel centro di Istanbul, dopo aver attraversato il Paese in 25 giorni.<br />Partita dalla capitale Ankara, l’iniziativa si è conclusa nel quartiere di Maltepe, sulla sponda asiatica della metropoli, dove ha parlato il leader del Chp, il principale partito dell’opposizione, Kemal Kilicdaroglu. <br /><br />“Loro dicono che la giustizia non si persegue facendo marce. Ma in un paese in cui l’ingiustizia più grande è non avere uno stato di diritto, ma diseguaglianze e iniquità; avere una magistratura che non sia indipendente ma che prenda ordini dal potere politico; una stampa e un sistema dei media, che invece di essere le orecchie e gli occhi dei cittadini, viene ridotto al silenzio, in un paese così resta solo chiedere giustizia marciando per le strade”.<br /><br />La marcia ha goduto del sostegno del cartello di partiti schierati per il No al referendum costituzionale di aprile, e potrebbe rappresentare un laboratorio politico in vista di una sfida al presidente Erdogan alle elezioni del 2019.<br />
