Oltre due anni dopo l’assassinio sono stati condannati i presunti killer dell’oppositore russo Boris Nemtsov, mentre si cercano ancora i mandanti. Zaur Dadayev è stato condannato a 20 anni di carcere, altri quattro imputati, tutti ceceni, dovranno scontare dagli 11 ai 19 anni. <br /><br />Secondo l’entourage di Nemtsov a ordinare l’uccisione fu il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, alleato di Putin nella regione. “La sentenza di oggi indica che i mandanti di questo delitto potrebbero essere a Grozny”, ha commentato Vadim Prokhorov, uno dei legali dei familiari di Nemtsov.<br /><br />Secondo gli inquirenti ai cinque presunti assassini erano stati offerti oltre 200.000 euro per compiere il delitto, avvenuto la notte del 27 febbraio del 2015 a pochi passi dal Cremlino.<br />