Tramontata per il momento l’ipotesi di schierare i carri armati al Brennero. Era stata avanzata da Vienna in seguito alla proposta italiana di fornire 200 mila visti umanitari provvisori ai richiedenti asilo.<br />Un’opzione che ha incassato il secco no di Bruxelles ed è quindi decaduta. <br /><br />L’idea di chiudere il valico e schierare l’esercito torna d’attualità per l’Austria ogni qual volta c‘è da ribadire <br />l’obbligo per l’Italia di non trasformare l’arrivo sul suo territorio in un lasciapassare per l’Europa centrale. <br /><br />Ma sui numeri non c‘è accordo: se per Vienna arrivano al Brennero una cinquantina di migranti ogni giorni e i media parlano d’invasione, Roma risponde che quelli scoperti e bloccati mentre cercavano di oltrepassare a piedi il confine non sarebbero più di due o tre. Un balletto di cifre che spesso si infiamma prima in scontro politico e poi in proteste di piazza. La svolta nelle relazioni potrebbe arrivare con le elezioni del 15 ottobre prossimo in Austria.<br />
