Forte Queyras (detto anche Château-Queyras) è un castello medioevale del XIII secolo situato su uno spuntone roccioso, che domina la vallata del Guil e si trova a Château-Ville-Vieille (Queyras) nel dipartimento francese delle Alte Alpi (Haute Alpes). Nel 1349 il Queyras, il Brianconnais e le tre vallate oggi italiane (Oulx, Pargelato e Casteldelphino) si costituirono in territori parzialmente autonomi: la Repubblica degli Escartons diede all’edificio solo un potere relativo. E’ come Chateau Delphinal che Fort Queyras entrò nella storia: i primi testi che lo menzionano risalgono al 1260. Una descrizione del 1339 rivela un torrione centrale con annesse alcune cantine e stalle, cintato da una muraglia. Il castello domina con la sua massiccia ampiezza a nord il passaggio della strada dal Collet, dove si celano poche case, e a sud la stretta fessura nella roccia dove scorrono turbinose le acque del Guil. Nel Medioevo ebbe l’onore di ricevere tra le sua mura i Delfini: Jean II nel 1310 e Humbert nel 1334, ma in quell’epoca conobbe anche processi, torture ed esecuzioni contro donne accusate di stregoneria. Fu in seguito coinvolto nelle guerre di religione tra papisti e protestanti e ristrutturato dal famoso architetto militare Vauban. La visita al castello è agevolata da un percorso numerato da 1 a 20 ed ha compreso varie interessanti mostre fotografiche tra cui “La guerre d’Indochine” (la sconfitta coloniale di Dien Bien Phu e la vittoria delle forze popolari vietnamite), “La naissance dell’aviation” (assi e aerei della Prima Guerra Mondiale) e “Naissance de la citoyenneté française”. Sono incluse le ricostruzioni di alcuni ambienti tra cui la sala del trono, la sala d’armi, la locanda, la panetteria, le prigioni, ecc. <br />Secondo un’antica leggenda medievale nelle notti senza luna il fantasma di una strega con un candelabro in mano (Matilda di Oulx) si aggira tra gli oscuri corridoi del maniero: chiunque abbia avuto la sventura di incrociarla non è mai sopravvivissuto… <br />Galleria di immagini con fotografie scattate mercoledì 2 agosto 2017.
