Il presidente catalano Carles Puigdemont ha firmato insieme ai ministri del suo governo, il decreto di convocazione del referendum per l’indipendenza della Catalogna dalla Spagna per il prossimo primo ottobre. <br />La firma è arrivata dopo il voto con il quale il Parlamento catalano ha approvato la legge con 72 voti a favore, nessun contrario e 12 astenuti. <br />Un voto che il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha definito “illegale”, annunciando che vi si opporrà con tutti i mezzi. <br />Puigdemont ha invitato i catalani al voto: “Convochiamo tutti i cittadini del nostro Paese a decidere in che modo desiderano orientare il futuro della Catalogna, se tramite il corrente percorso dell’autonomia e di uno statuto lacunoso o attraverso una nuova via: quello di uno stato indipendente in forma di repubblica”.<br /><br />La maggioranza indipendentista è riuscita a modificare l’ordine del giorno della seduta parlamentare, mettendo al primo posto le legge di convocazione del referendum, prendendo l’opposizione in contropiede lasciandole solo due ore per presentare eventuali emendamenti. <br />Il deputato dell’opposizione, Rodriguez, è certo che il governo centrale sarà in grado di annullare il voto in tempi brevissimi: “Domani queste nuove leggi saranno solo un ricordo perchè fortunatamente la Spagna è uno Stato di diritto. E democraticamente la Corte Costituzionale, su richieta del governo centrale, sospenderà e dichiarerà nulli, già domani, tutti gli accordi che sono stati raggiunti oggi.” <br /><br />Immediatamente dopo la firma del decreto, la maggioranza indipendentista ha prontamente pubblicato su Twitter il video con cui invita la cittadinanza al voto del primo ottobre.<br />
