Surprise Me!

I migranti abbandonati lungo la rotta balcanica

2017-09-21 1 Dailymotion

Sulle montagne al confine settentrionale della Macedonia, lungo la rotta balcanica, c‘è ancora chi tenta di raggiungere l’Europa e chi, invece, torna indietro.<br /><br />A bordo della pattuglia della Croce Rossa, incontriamo due giovani dall’Afghanistan. I trafficanti di uomini li hanno derubati e maltrattati al confine serbo-ungherese e ora, senza soldi, ritornano in Grecia.<br /><br />“Abbiamo camminato tre giorni verso la destinazione che ci era stata indicata. Attendavamo una macchina, ma non è mai arrivata. Abbiamo pagato 2500 euro”.<br /><br />I migranti che riescono a raggiungere l’Europa sono una minoranza, la maggior parte di loro viene spesso ingannata.<br /><br />“Abbiamo ricevuto tante denunce di maltrattamenti – dice Bojan Petrovski della Croce Rossa – Un ragazzo ha riferito di essere stato molestato dai trafficanti che gli hanno anche chiesto altri soldi. Non aveva più niente da dare, quindi lo hanno pestato”.<br /><br />Rabhilamin, un migrante algerino, vuole raggiungere l’Italia ma ha bisogno di 3000 euro per pagare i trafficanti di esseri umani: “Chiedono 2.500 euro per un trasporto dalla Grecia alla Macedonia. Sono un sacco di soldi e non è detto che tu ci riesca, perché possono imbrogliarti. Tuttavia alcune persone pagano fino a 3.000 euro in contanti”.<br /><br />Il mese scorso la polizia macedone ha condotto un’operazione in cui sono state arrestate 8 persone e sta lavorando per raggiungere un accordo sulla sicurezza con FRONTEX.<br /><br />“Con questo accordo – spiega il ministro dell’Interno, Oliver Spasovski – tutti gli aspetti della lotta al traffico di migranti e alla criminalità organizzata saranno sotto un maggiore controllo rispetto alle possibilità della sola Macedonia”.<br /><br />“Sebbene sia ufficialmente dichiarata chiusa, i rifugiati percorrono ancora la rotta balcanica. Tentano di realizzare il loro sogno europeo lungo questi sentieri, ma i loro destini sono purtroppo più spesso nelle mani dei criminali che in quelle delle istituzioni internazionali e statali”, conclude l’inviato di euronews Borjan Jovanovski.<br />

Buy Now on CodeCanyon