https://www.pupia.tv - I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Ancona, in collaborazione con i funzionari della locale Agenzia delle Dogane, sono riusciti a individuare e sequestrare all’interno del porto dorico un ingente carico, pari a 11.600 chilogrammi di pannelli in legno per pavimenti recanti marchi contraffatti e non sicuri, provenienti dalla Cina e diretti a una azienda del teramano.<br /><br />L’attività investigativa s’inquadra nell’ambito degli interventi finalizzati alla tutela della sicurezza del mercato dei beni e servizi, con particolare riguardo alla contraffazione, alla tutela del “Made in Italy” e alla sicurezza dei prodotti, che le Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Dogane attuano quotidianamente nei confronti delle merci che giungono nello scalo portuale da tutto il mondo.<br /> <br />A finire nel mirino dei finanzieri del Comando Provinciale, grazie a un’accurata selezione delle spedizioni sospette di merci provenienti da paesi esteri, è stato un container contenente pannelli di legno per pavimenti (parquet) di origine cinese, che recavano il marchio di certificazione F.S.C. – con l’icona dell’albero “checkmark-and-tree” – il quale dovrebbe garantire che l’intera filiera del legno o della carta derivi da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile. Solo le aziende certificate possono, difatti, utilizzare le etichette F.S.C. sui propri prodotti.<br />Al termine dei minuziosi accertamenti, è emerso, invece, che tale marchio F.S.C. apposto sull’imballaggio era abilmente contraffatto. <br /><br />L’intero carico è stato, pertanto, sottoposto a sequestro e il rappresentante legale della società importatrice è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”, il quale prevede la reclusione fino a quattro anni e la multa fino a 35.000 euro. La merce avrebbe potuto trarre in inganno i consumatori, disposti anche a pagare un prezzo leggermente più alto, convinti della sostenibilità ambientale e del rispetto dei diritti civili nelle aree di provenienza del prodotto. (21.05.20)