Surprise Me!

Pisa - Maxi frode per contrabbando carburanti: 12 arresti (01.06.20)

2020-06-01 33 Dailymotion

https://www.pupia.tv - Dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari, altre 8 misure personali tra obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria più il sequestro di tre società, 20 conti correnti, 103 veicoli tra auto, rimorchi, cisterne e moto per un valore di 14 milioni di euro, sono il bilancio di un'indagine condotta dalla guardia di finanza in collaborazione con l'Agenzia delle Dogane e coordinata dalla procura di Pisa, che ha scoperto una maxi frode nel settore del contrabbando di carburanti.<br /><br />L'operazione ha consentito di sgominare una associazione a delinquere dedita al traffico di prodotti energetici per autotrazione che venivano immessi in modo fraudolento sul mercato. Le accuse ai destinatari delle misure cautelari sono di contrabbando, autoriciclaggio e ricettazione. Nelle intercettazioni, i contrabbandieri si vantavano di essere dei veri professionisti: "non facciamo mica mozzarelle di bufala". Nel bagno di un autogrill di Rho, in provincia di Milano, i finanzieri hanno trovato la documentazione falsificata che veniva presa dai trasportatori dei carichi da immettere nel mercato legale.<br /><br />Le indagini erano iniziate nel gennaio del 2019 dopo il controllo di un'autocisterna nei pressi di Crespina, nel Pisano, dove poi si scoprirà avere sede uno dei depositi di stoccaggio e manipolazione del prodotto oltre a quelli di Mantova e Verona. Le indagini hanno permesso di accertare che il prodotto oleoso, non sottoposto ad accisa, veniva acquistato all'estero (Germania, Austria, Slovacchia, paesi dell'est) e in Italia ne veniva falsificata la documentazione oppure miscelato con gasolio e benzina e poi immesso nel mercato.<br /><br />E' stato anche accertato che l'associazione a delinquere, all'indomani dell'emergenza sanitaria da virus Covid 19, ha incrementato i traffici illeciti di questo prodotto, sfruttando i prezzi concorrenziali e la libera circolazione dei beni di prima necessità, tra i quali i carburanti. Sgominata l'intera organizzazione, dal vertice (un uomo di Volla, in provincia di Napoli, ora in carcere) ai contabili e responsabili dei vari depositi fino ai trasportatori e i molteplici prestanomi delle società ai compilatori dei documenti falsi. Le misure cautelari sono state eseguite a carico di soggetti residenti in provincia di Napoli, Caserta, Prato, Pisa, Firenze e Livorno. Le Fiamme gialle hanno stimato in circa 10 milioni di litri di profitto sottratti all'accisa. (01.06.20)

Buy Now on CodeCanyon