C’è un naufragio all’origine della devozione dei “Sette dolori e gioie di San Giuseppe”. Alla fine del ‘400 S. Giuseppe apparve a due giovani frati in balia delle onde e salvò loro la vita. <br />"Qualunque persona dirà ogni giorno, per tutto un anno, sette “Padre nostro” e sette “Ave Maria”, meditando sui sette dolori che io ebbi nel mondo, otterrà da Dio ogni grazia che sia conforme al suo bene spirituale".<br />Lui stesso li indicò:<br />1<br />Il dolore al pensiero di dover ripudiare Maria<br />2<br />Il dolore per la nascita di Gesù nella povertà<br />3<br />Il dolore per il sangue versato da Gesù nel rito della circoncisione<br />4<br />Il dolore di sapere da Simeone che Gesù e Maria avrebbero sofferto<br />5<br />Il dolore nel proteggere Gesù nella fuga in Egitto<br />6<br />Il timore di tornare a Betlemme, con il figlio di Erode sul trono<br />7<br />Il dolore di aver smarrito Gesù<br /><br />Nel tempo, ai dolori sono state aggiunte le gioie corrispondenti.