<p>Partinico, San Giuseppe Jato e San Cipirello. Sono questi i tre Comuni del palermitano interessati, all'alba di oggi, dall'operazione 'Cogenesi' dei Carabinieri e della Guardia di finanza di Partinico che ha portato al sequestro di beni per oltre 2,5 milioni di euro e agli arresti domiciliari di tre amministratori di imprese operanti nel settore dei rifiuti e già destinatarie di provvedimenti interdittivi antimafia per collegamenti con esponenti mafiosi del mandamento di San Giuseppe Jato. </p><p>L'ordinanza, emessa dal gip di Palermo su richiesta della procura, prevede anche l'obbligo di dimora per l'amministratore di diritto e socio di alcune delle imprese e la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per un dipendente del Comune di Partinico. L'accusa, a vario titolo, è di bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni e quote societarie, inadempimento di contratti per pubbliche forniture, utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio. </p><p> </p>