Un antico e sagace motto dice che i nemici dei nostri nemici debbono considerarsi con diritto come nostri amici. Ora, io non so se questo motto sia valido sempre e comunque, ritengo tuttavia che lo si possa ragionevolmente applicare a uno di quelli che senz'altro possono definirsi i principali nemici della #democrazia, intesa in chiave sociale e comunitaria: George #Soros, il turbo finanziere che nel '92 speculava sulla lira e che oggi continua a proporre la ricetta dell'open society.<br /><br />▷ Iscriviti al nostro canale: https://www.dailymotion.com/RadioRadioTV<br />▷ ULTERIORI APPROFONDIMENTI SU: https://www.radioradio.it/<br /><br />Ebbene, in questi giorni George Soros ha tuonato su Twitter contro #XiJinping. Queste le sue parole tradotte dall'inglese: "Considero #Xi Jinping il nemico più pericoloso delle società aperte nel mondo". Insomma senza perifrasi edulcoranti Soros indica il "Leader Maximo" cinese come principale nemico delle società aperte nel mondo.<br /><br />Ora, tale affermazione dovrebbe indurci a una riflessione critica. Coloro i quali vanno sostenendo oggi che la #Cina è il nemico principale ragionano, forse senza saperlo, proprio come #GeorgeSoros e i principali agenti del turbocapitalismo no border. Vedono Xi Jinping e la Cina come principale nemico delle società aperte per una ragione semplicissima: la Cina rappresenta un baluardo di resistenza al capitalismo a stelle e strisce, la Cina non è disposta a cedere, ad arrendersi, a piegarsi alla civiltà dell'hamburger e alla sua colonizzazione imperialistica. La verità è che la Cina svolge sul piano geopolitico la parte di freno al dilagare dell'imperialismo made in #USA. In vista di un mondo multipolare sottratto alla #globalizzazione imperialistica americanocentrica, abbiamo bisogno di Stati nazionali resistenti, non allineati e indipendenti come la #Russia e la Cina, l'#Iran e #Cuba, il #Venezuela e la #Siria. E questo si badi del tutto a prescindere dalla loro organizzazione interna, che può essere anche ampiamente criticata sotto molti aspetti.<br /><br />RadioAttività, lampi del pensiero con #DiegoFusaro