https://www.pupia.tv - I finanzieri del comando provinciale di Varese, su delega della Procura della Repubblica di Frosinone, hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo per equivalente di un appartamento e di un’autovettura di grossa cilindrata nella disponibilità dei principali indagati, nonché di due siti internet tramite i quali veniva posta in vendita merce contraffatta, per un ammontare complessivo dell’imposta evasa e del profitto del reato superiore a 3 milioni di euro. <br /><br />In particolare, nell’ambito di specifici dispositivi operativi di controllo economico del territorio e da correlata attività informativa, finalizzata al contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale, i militari delle Fiamme Gialle di Gallarate hanno acquisito informazioni in ordine ad alcune attività locali che operavano sostituzioni e riparazioni di iPhone e smartphone utilizzando pezzi di ricambio contraffatti di produzione cinese, privi delle certificazioni previste e delle informazioni imposte dal Codice del Consumo, indispensabili per l’immissione in commercio nel territorio della Comunità Europea. Tali materiali venivano acquistati attraverso specifici siti internet, veri e propri “negozi on-line”, e piattaforme di e-commerce riconducibili ad una società di diritto maltese amministrata da due dei principali responsabili. <br /><br />Le attività investigative volte alla ricostruzione della “filiera” hanno portato all’esecuzione di perquisizioni locali delegate dapprima dalla Procura di Busto Arsizio e poi da quella di Frosinone con il conseguente sequestro di quasi 11 mila articoli contraffatti (vetri, componenti interni, batterie, cristalli liquidi, touch screen, scocche) e la denuncia di 17 soggetti, a vario titolo coinvolti, per associazione a delinquere finalizzata all’introduzione nello Stato e commercio di prodotti recanti marchi contraffatti e ricettazione, con l’aggravante di aver commesso il fatto in modo sistematico ovvero attraverso l’allestimento di attività organizzate, anche mediante la costituzione di due siti internet. <br /><br />Le indagini hanno permesso anche di individuare la presenza, sul territorio nazionale, di due basi operative e logistiche occulte, rispettivamente nella provincia di Lecco e Frosinone, utilizzate per ricevere le merci acquistate, on line, dalla società maltese e spedirle agli acquirenti su tutto il territorio nazionale. Le Fiamme Gialle Gallaratesi dopo aver individuato le sedi occulte hanno dimostrato come le stesse fossero determinanti e strumentali allo svolgimento dell’attività economica in Italia della società di diritto maltese, consentendo di sottoporre a tassazione nel nostro Paese il reddito dell’impresa non residente ma dotata di stabile organizzazione in Italia. (27.11.21)