https://www.pupia.tv - Tre cittadini italiani - due uomini e una donna - sono stati deferiti in stato di libertà dalla Polizia per il reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, in quanto ritenuti responsabili delle scritte no Vax apparse su alcune scuole e altri stabili di Udine e Cividale del Friuli.<br /><br />L'indagine è scattata dopo la segnalazione di imbrattamenti dei muri perimetrali di scuole e di manufatti di proprietà del Comune di Udine, tra cui le medie "Ellero" e "Fermi", l'elementare "Pascoli", il parcheggio del "Terminal studenti", un cavalcavia della "Tangenziale Nord", un muro prospiciente la sede del Dipartimento di Prevenzione.<br /><br /> Gli agenti della Digos della Questura di Udine, coordinati dalla locale Procura, hanno condotto una dedicata attività di indagine, finalizzata all'identificazione degli autori, verosimilmente gravitanti all'interno del movimento contro i vaccini "V_V Guerrieri". L'attività ha permesso di acquisire diverse immagini che ritraevano due giovani, un uomo e una donna, nell'atto di imbrattare i muri e i manufatti, allontanandosi poi a bordo di un'autovettura.<br /><br />L'attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare su una coppia, controllata in precedenza dagli agenti delle Volanti a bordo della stessa auto e contravvenzionati per essersi rifiutati di indossare le mascherine sia in pubblico sia in un supermercato. Successivi accertamenti hanno portato anche all'individuazione di un uomo autore delle scritte di Cividale.<br /><br />Il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha annunciato che il Comune intende costituirsi parte civile e chiedere un risarcimento dei danni per gli imbrattamenti subiti. Inoltre ha rivolto un appello alla magistratura, affinché le pene per i colpevoli "siano severe e, possibilmente, si tramutino in lavori di pubblica utilità". (16.02.22)