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Milano, danneggiato banchetto elettorale di Fratelli d'Italia - Video

2022-09-03 51 Dailymotion

<p> (Adnkronos) - E' la Digos a occuparsi del danneggiamento al gazebo di Fratelli d'Italia vandalizzato oggi a Milano in viale Papiniano mentre alcuni esponenti del partito stavano facendo propaganda elettorale. Identificati dagli uomini della Digos i ragazzi che hanno assaltato il gazebo: "Qualcuno è già noto" del gruppo di otto-dieci entrati in azione stamane e tutti "appartengono all'area anarchica" fa sapere una fonte all'Adnkronos. Il numero del gruppo non è stato ancora fornito, saranno deferiti per il danneggiamento del banchetto allestito in strada. </p><p><br />La procura di Milano aprirà un fascicolo sul caso. Lo apprende l'Adnkronos da fonti giudiziarie. Il reato ipotizzato a carico del gruppo entrato in azione riguarda l'articolo 294 del codice penale ossia 'Attentati contro i diritti politici del cittadino' che punisce "Chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l'esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà, è punito con la reclusione da uno a cinque anni". Il fascicolo sarà affidato alla Sezione antiterrorismo guidata dal pm Alberto Nobili.  </p><p>“L’aggressione di questa mattina ad un banchetto elettorale di Fratelli d’Italia in via Papiniano, a Milano, è il risultato della vergognosa campagna di odio che il Pd sta portando avanti contro il centrodestra, e in particolare Fratelli d’Italia” commenta il consigliere regionale Riccardo De Corato, ex assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia e candidato alla Camera dei Deputati. </p><p>“Perfino il primo cittadino, Sala, ieri ha richiamato i suoi sugli slogan antifascisti – continua De Corato – ma il sindaco, anziché esprimere un’ipocrita e penosa solidarietà, dovrebbe denunciare gli aggressori, cioè i no global, gli stessi che occupano abusivamente gli stabili della città, comunali e non, e che, lo scorso Ferragosto, banchettavano allegramente, e indisturbatamente, sotto alle finestre di Palazzo Marino, in piazza della Scala, in una delle loro feste probabilmente illegali”. </p><p>“L’episodio di stamattina fa parte di quello che il primo cittadino, orgogliosamente, chiama ‘modello Milano'” conclude De Corato. </p>

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