A Giffoni la commozione di Gilberto Pichetto Fratin, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. Il detonatore si chiama Giorgia, una ragazza della Impact, nella Sala Blu della Multimedia Valley. Prende il microfono: «Ministro - così esordisce - soffro di eco-ansia. In questi giorni la mia terra brucia. Sta bruciando tutto'». Giorgia si ferma, scoppia in lacrime. Prova a riprendere, la voce le si spezza, ma continua: «Lei non ha paura - così continua - non ha paura per i suoi figli, per i suoi nipoti?».<br />La risposta che non ti aspetti è l'emozione di un ministro che per qualche secondo esce fuori dal ruolo istituzionale e si ritrova sul palco, uomo, padre e nonno: «Io - le risponde - ho la forza del dubbio. Glielo dico sinceramente. Ma abbiamo il dovere, ho il dovere da ministro, di impegnarmi per salvare il vostro futuro e quello dei miei nipoti». Le lacrime gli rigano il volto. Le asciuga con la mano. La sala applaude con il cuore. I ragazzi di Giffoni lo ringraziano. Per aver mostrato il lato umano delle istituzioni, il volto autentico di un uomo che serve lo Stato avendo a riferimento la comunità che è chiamato a guidare con la sua azione di governo.<br />Ad ascoltarlo il fondatore di Giffoni, Claudio Gubitosi, il presidente dell'Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi, il direttore generale di Giffoni Jacopo Gubitosi, il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano.