POEM: Robert Lowell, Epilogue<br /><br />Quelle beate strutture, intreccio e rima –<br />perché non mi sono d’aiuto ora<br />che voglio fare<br />qualcosa di immaginato, non ricordato?<br />Sento il suono della mia stessa voce:<br />“La visione del pittore non è una lente,<br />trema nell’accarezzare la luce”.<br />Ma a volte tutto ciò che scrivo<br />con l’arte logora del mio occhio<br />sembra un’istantanea<br />livida, rapida, vistosa, folta,<br />più intensa della vita,<br />eppure paralizzata dal fatto.<br />Tutto è mésalliance,<br />eppure perché non dire ciò che accade?<br />Prega per la grazia accurata<br />che Vermeer diede all’illuminazione del sole<br />che muove come marea sulla carta<br />fino alla sua ragazza solida di struggimento.<br />Noi siamo poveri fatti passeggeri,<br />da ciò ammoniti a dare<br />a ogni figura nella fotografia<br />il suo nome vivente.