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Blitz della Finanza contro la mafia dei carburanti

2024-11-18 44 Dailymotion

Tra i depositi di carburante a Roma c’era una rete criminale coordinata dalla ’ndrangheta, che controllava milioni di euro con frodi fiscali e metodi mafiosi. All’alba è scattato il blitz del Gico della Guardia di Finanza che ha portato a sette arresti, 12 ai domiciliari e 7 milioni di euro sequestrati.<br /><br />Un colpo durissimo per il clan Mazzaferro di Marina di Gioiosa Jonica, che aveva trasformato la Capitale in una pedina del suo scacchiere economico. Le accuse sono pesanti: frode carosello sull’Iva, emissione di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio, con l’aggravante del metodo mafioso.<br /><br />Il blitz, coordinato dalla Procura di Roma, è arrivato al culmine di un’indagine che ha illuminato il lato oscuro di un settore vitale come quello dei carburanti. I depositi di benzina e gasolio della Capitale, da cui dipendono gli spostamenti quotidiani di milioni di romani, erano diventati strumenti di riciclaggio e dominio mafioso. Non si tratta solo di frodi al fisco: il controllo dei depositi permetteva di influenzare l’intero mercato, con ricadute devastanti per la concorrenza e per l’intera economia locale.

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