Sfratto esecutivo oggi per una famiglia che occupa così come fanno altre cinque nuclei una delle botteghe dell'Istituto autonomo case popolari in Via Centonze. Il tentativo della polizia abitativa non è andato a segno per il rifiuto degli occupanti a lasciare bonariamente i locali. Informatica in procura e probabile provvedimento imminente del magistrato. Ad assistere il capofamiglia l'Unione Inquilini. Dietro la vicenda una storia di povertà ed emarginazione.
