Il Campidoglio chiederà a Tony Effe "di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi nel concerto di capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un'occasione divisiva per la città".<br /><br />La presenza dell'artista ha scatenato nelle ultime giornate le polemiche di diverse associazioni.<br /><br />Differenza Donna ha definito "una scelta scellerata organizzare un concerto, dove il target saranno le ragazze e i ragazzi, nel quale sarà tra i protagonisti un cantante come Tony Effe, autore di testi sessisti, misogini e violenti".<br />Ieri, prima della presa di posizione del Campidoglio, il rapper romano sui social aveva pubblicato una storia in cui ringraziava il Comune di Roma e si diceva onorato di cantare al Circo Massimo 'nella mia città'. 'Rispetto e amo tutte le donne - scriveva Tony Effe - e mi dispiace che qualcuno ancora pensi il contrario. Roma ci vediamo a Capodanno'. Ma probabilmente non sarà così.<br /><br />Nel frattempo, appare improbabile che in due settimane si riesca a sostituire Tony Effe (difficile trovare qualcuno che accetti di rimpiazzarlo): è ormai quasi certo che a salire sul palco saranno soltanto Mahmood e Mara Sattei con buona pace dei fan del trapper. Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha invitato le istituzioni a prestare maggiore attenzione nella selezione degli artisti, evidenziando l’importanza di responsabilità e coerenza nei messaggi veicolati durante eventi pubblici.
