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Nella nona puntata di "MasterChef" la Mistery Box in giallo di Pablo Trincia

2025-02-07 110 Dailymotion

«Un avvertimento prima di iniziare», e la Masterclass viene avvolta da un alone di mistero. Ospite speciale, nella nona puntata di MasterChef Italia, in onda ogni giovedì su Sky e in streaming su Now (oltre a essere disponibile on demand), il giornalista, autore e podcaster Pablo Trincia. A lui, e soprattutto alla sua inconfondibile voce, il compito di raccontare un gravissimo e sfaccettato “delitto gastronomico” compiuto dalla signora Santina, colpevole di realizzare un piatto sbagliando tutto quello che poteva sbagliare. <br /> <br />Un podcast originale e divertente, che, come si vede nel video qui sopra,  i cuochi amatoriali seguono indossando le cuffie e in rigoroso silenzio. Il via perfetto a una Mystery Box "gialla" incentrata su uno degli abbinamenti più criticati della cucina (seppur presente in tante ricette della tradizione regionale italiana): pesce e formaggio. <br />La Mistery Box "gialla" di Pablo Trincia a "MasterChef Italia" <br />Un’atmosfera di mistero ha avvolto la Mystery Box di questa settimana. I concorrenti hanno trovato, insieme alla box, delle cuffie per poter ascoltare un inedito podcast di Pablo Trincia. Incentrato su una lunga serie di “delitti gastronomici”. Un modo diverso per introdurre una prova basata su quello che secondo molti è un abbinamento off limits. Ma che, in realtà, è molto presente nella cucina di diverse parti d’Italia: il pesce col formaggio. <br /> <br />Sotto la cloche c’erano infatti gorgonzola, pecorino, mozzarella, scampi, mussoli e branzino. Compito della prova, la realizzazione di un piatto che unisse tutti gli ingredienti o anche solamente due tra questi, purché ci fosse almeno un tipo di pesce e un tipo di formaggio. <br />Il riassunto della nona puntata di "MastrChef" <br />A seguire, Invention Test “musicale”. E in consolle è salito DJ Loca, al secolo Giorgio Locatelli (sotto lo sguardo divertito dei colleghi Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo),  per mixare di fronte alla Masterclass tre successi della musica inglese (Lucy in the Sky with Diamonds dei Beatles, London Calling dei Clash e Wake Me Up Before You Go-Go degli Wham!). A ognuno dei tre brani era associata una cloche, rispettivamente a tema vegano (lenticchia rossa e zucca bottiglia), punk (creste di gallo e birra), e pop (bacon e concentrato di pomodoro). <br /> <br />La serata è proseguita con una inaspettata Prova in Esterna al Mart di Rovereto, uno dei più noti musei di arte moderna e contemporanea d’Italia e d’Europa. I 6 concorrenti in gara hanno cucinato per 5 esperti d’arte e di cucina: il Presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, Enrico Dandolo, la scrittrice e critica gastronomica Roberta Schira, lo Chef e patron del ristorante Senso-Mart di Rovereto, Alfio Ghezzi, la curatrice d’arte contemporanea Caroline Corbetta e il curatore responsabile per le mostre e le Collezioni d’arte contemporanea del Mart, Denis Isaia. A quest’ultimo è andato il compito di illustrare tre correnti artistiche del Novecento, con altrettanti quadri, che dovevano ispirare i sei cuochi amatoriali in gara divisi in tre brigate <br /> <br />Per il Pressure Test che ne è seguito, è arrivato un ospite d’eccezione: Jacopo Ticchi. Lo chef romagnolo, classe 1994, ha mostrato agli aspiranti chef la tecnica della “frollatura” del pesce. Un processo che permette di esaltarne sapore, tenerezza e consistenza, attraverso il suo mantenimento a una temperatura controllata. Trenta minuti per una prova ad altissima difficoltà nella quale i cuochi in gara hanno dovuto lavorare su una specifica parte – diversa per ciascuno di loro – di una ombrina, per realizzare un piatto che ne esaltasse sapore e qualità. <br /> <br />[amica-related]

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