Il mondo della scuola in fermento nella Capitale. Dall’istituto Rossellini al Virgilio, fino all’Enzo Rossi, studenti e collettivi sono scesi in piazza per manifestare su temi diversi, ma con un unico comune denominatore: il diritto a farsi ascoltare.<br /><br />Al Rossellini, la protesta è scoppiata per la presenza del senatore Roberto Menia a un incontro sulle Foibe. Un “presidio antifascista” ha accolto il parlamentare, con momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine. Intanto, al Virgilio, alle 17.30 è previsto un presidio per i 14 studenti identificati dopo l’occupazione di novembre. A novembre, il liceo era stato occupato causando danni stimati in 60mila euro, e ora i ragazzi chiedono solidarietà contro le sanzioni disciplinari.<br /><br />Situazione diversa all’Enzo Rossi, dove gli studenti hanno scioperato per le condizioni igienico-sanitarie della scuola. Dopo l’avvistamento di topi nelle aule, chiedono una derattizzazione immediata. La protesta non è contro la dirigenza, ma contro la Città Metropolitana, accusata di non intervenire tempestivamente.<br /><br />Un clima di tensione che conferma come il dibattito nelle scuole non sia solo una questione di didattica, ma anche di diritti, sicurezza e libertà di espressione.