VENEZIA (ITALPRESS) - "C'è una dicotomia tra la legge nazionale e la legge regionale, quindi stiamo facendo un approfondimento <br />giuridico. La legge regionale prevede solo la convocazione nella finestra primaverile quindi non dà la possibilità di una finestra <br />autunnale. Stiamo facendo le verifiche giuridiche, serenamente, per capire quale sia la norma prevalente che ci debba guidare, se <br />sarà autunno invece che primavera. Le elezioni in primavera permetterebbero di risparmiare molti soldi perché si voterebbe <br />anche per le comunali. Il comune di Venezia ad esempio e altri enti andranno al voto nella primavera del 2026". Così il <br />presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. <br />f29/mgg/gtr
