Il Lazio si conferma fanalino di coda tra le regioni del Centro e del Nord Italia per livelli di benessere equo e sostenibile. Lo certifica l’Istat con il nuovo rapporto BesT 2024, che fotografa lo stato socio-economico e ambientale dei territori sulla base di oltre cento indicatori suddivisi per ciascuna provincia. Solo il 30% degli indicatori delle province laziali si colloca nelle classi di benessere più elevate, contro una media del 45,6% per l’intero Centro e del 41,8% a livello nazionale.<br /><br />Roma, pur segnalando un netto divario tra i redditi più alti e quelli più bassi, si piazza in posizione favorevole, con il 46,9% degli indicatori nelle classi alta e medio-alta, 16,9 punti in più della media regionale. Latina, invece, si distingue in negativo: solo il 15,7% dei suoi indicatori è in fascia alta o medio-alta, mentre quasi la metà ricade nelle due fasce più basse.<br /><br />Il dominio Sicurezza rappresenta l’area di maggiore forza, con il 33,3% degli indicatori nella fascia più alta, il 23,3% nella medio-alta e nessuna provincia in fascia bassa. Nel 2022, il tasso di omicidi volontari è risultato nullo a Rieti e pari a 0,5 ogni 100mila abitanti nella città metropolitana di Roma, un dato comunque inferiore alla media nazionale, fissata a 0,6.
