Paolo Abozzi, noto al pubblico come MagoPaolo, è stato assolto con formula piena dalle accuse che lo avevano portato agli arresti domiciliari per oltre un anno e mezzo. Il tribunale ha stabilito che il fatto non sussiste. Era accusato di aver reso schiava sessuale una donna più giovane di dieci anni, utilizzando tecniche di ipnosi, farmaci e la sua esperienza da mental coach. Le accuse comprendevano maltrattamenti e violenza sessuale aggravata da presunta inferiorità psichica della vittima.<br /><br />La Procura aveva chiesto una condanna a 5 anni. In aula sono state ascoltate le testimonianze della donna e del marito, che ha denunciato la trasformazione fisica e psicologica della moglie, iniziata dopo una vacanza in Sardegna dove aveva conosciuto Abozzi. La relazione era diventata esclusiva, al punto da portare la donna a trascurare i figli e a soffrire di disturbi fisici e psichici.<br /><br />La difesa ha sostenuto con fermezza che si trattasse di una relazione consapevole, costruita su un’intesa sessuale reciproca. Abozzi ha dichiarato in aula di aver consigliato lui stesso alla donna di fermarsi quando le pratiche diventavano troppo pericolose. Ha ammesso di averle somministrato uno xanax durante un attacco di panico. Ora, con l’assoluzione, è tornato libero da ogni vincolo.