(askanews) - Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma e anteprime in diverse città, dal 10 aprile arriva nelle sale La casa degli sguardi, primo film di Luca Zingaretti da regista e autore. Un film intenso e toccante, liberamente ispirato all'omonimo libro di Daniele Mencarelli, su un ventenne che trova nell'alcol una fuga dal dolore. Un ragazzo che si lascia vivere, sopravvive a stento, allontanando tutti, con suo padre, lo stesso Zingaretti, che quasi si mette da parte, c'è, ma lo osserva impotente. <br /> <br />Per Luca Zingaretti c'è un grande messaggio di speranza in questo film: «È una storia che parla di quella straordinaria capacità che abbiamo noi esseri umani, tutti gli esseri umani, di rialzarci dalle bastonate che la vita ci dà; noi siamo lì piegati in due magari dalle difficoltà e a un certo punto vediamo in lontananza nel buio una luce e capiamo che lì è l'uscita dal tunnel, ci siamo quasi, quindi raccogliamo le nostre forze e intraprendiamo questo cammino». <br /> <br />[amica-gallery id="1127480" title="Le foto più belle di Luca Zingaretti, una vita tra cinema, tv e Luisa Ranieri"] <br /> <br />Il protagonista ha una sensibilità particolare, scrive poesie e inizia a ritrovarsi quando va a lavorare nella cooperativa di pulizie dell'ospedale Bambin Gesù, grazie a nuovi incontri e a un'esperienza che gli farà riscoprire la bellezza nella vita. <br />Un film sull'importanza di accogliere il dolore nella vita <br />A interpretarlo è Gianmarco Franchini: «È un ragazzo normale, il dolore lo distrugge, ma come dice anche Mencarelli è una persona che ha la pelle talmente sensibile che basta un fiore a bucargliela, però allo stesso tempo ha anche l'opposto; è proprio questa unione degli opposti, questo chiaro-oscuro, questo bianco e nero che poi fanno una persona». <br /> <br />«Il nostro protagonista tornerà a vivere in maniera più o meno serena quando capirà che il dolore non è una cosa che si può evitare, perché fa parte della vita, quanto piuttosto è una cosa che a volte bisogna accogliere, bisogna saper stare nel dolore per poter rinascere dalle proprie ceneri», ha aggiunto Zingaretti. <br /> <br />La sua prima regia l'ha definita un'esperienza meravigliosa: «Io ho provato una sensazione di pienezza che raramente ho provato facendo il mio mestiere», ha dichiarato. <br /> <br />[amica-related]
