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Indignazione tra i sindacati per l’ennesima morte bianca

2025-05-09 10 Dailymotion

La tragedia sul lavoro a nord di Fiano Romano dove ieri è morto un autotrasportatore bulgaro di 59 anni, ha scosso profondamente il mondo sindacale. Il dramma si è consumato in una società che si occupa di logistica e trasporto per la grande distribuzione di generi alimentari per una catena di supermercati a Roma e provincia. "Purtroppo il lavoro paga il suo inaccettabile prezzo in termini di vite umane. In attesa che venga fatta piena luce sulla dinamica dell'evento, siamo ancora una volta a chiedere, con forza, un aumento degli investimenti in materia di prevenzione, formazione professionale adeguata per i lavoratori ed un rafforzamento degli organi di vigilanza", si legge in una nota della Filt-Cgil Roma e Lazio e della Fit-Cisl del Lazio, in cui si aggiunge che "l'indignazione e la rabbia che seguono eventi di questa terribile portata devono spingere il sistema a una profonda riflessione: occorre una strategia sinergica tra istituzioni, imprese e sindacato, per invertire una tendenza che rappresenta una piaga per il Paese e per la società". Sul caso è intervenuta anche Emanuela Droghei, consigliera regionale del Partito Democratico del Lazio: "I dati sono chiari e drammatici – ha sottolineato -: nel 2024 ben 107 persone hanno perso la vita sul luogo di lavoro nel Lazio, un incremento rispetto all'anno precedente che ci rende la regione con il peggior trend di crescita delle morti bianche. Quasi nove decessi al mese. Una strage che si consuma in silenzio, soprattutto nel settore degli appalti, dove troppo spesso la sicurezza viene sacrificata sull'altare del profitto”.

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