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Bologna - CASA. EMILIA-R., LEGGE AFFITTI BREVI PER AGIRE "STRADA PER STRADA" (09.05.25)

2025-05-10 2 Dailymotion

https://www.pupia.tv - Bologna - CASA. EMILIA-R., LEGGE AFFITTI BREVI PER AGIRE "STRADA PER STRADA"<br />Bologna, 9 mag. - Per regolamentare gli affitti brevi la Regione Emilia-Romagna sta lavorando "a una legge che sia in grado di intervenire strada per strada, neanche quartiere per quartiere": così da tenere conto delle specificità che caratterizzano sia il territorio regionale che le singole città, garantendo "grande flessibilità". Lo afferma l'assessore alla Casa di viale Aldo Moro, Giovanni Paglia, parlando alla terza Assemblea pubblica sulla casa promossa dal Comune di Bologna. L'obiettivo è "quello di restituire abitazioni alle famiglie, ai lavoratori e alle lavoratrici, agli studenti e alle studentesse di questa regione che in questo momento soffrono per la carenza di alloggi- sottolinea Paglia- ma anche di riqualificare l'offerta turistica e mantenere sul territorio una capacità ricettiva di elevata qualità". Per riuscirci la Regione conta di impiegare i mesi che restano da qui alla fine del 2025, perchè "riteniamo ci siano l'esigenza di fare bene e prendersi il tempo che serve ma anche un'urgenza", afferma l'assessore. Dunque nella prima o seconda settimana di giugno ci sarà un tavolo con tutti i portatori di interesse, per raccogliere punti di vista e proposte, ma questo non significa che il progetto di legge sarà "partecipativo", avverte Paglia: "La legge la scriveremo noi come Regione perchè credo sia una nostra responsabilità". L'idea è che il testo sia pronto in autunno per poi arrivare all'approvazione per la fine dell'anno. Però "non sarà una legge ad effetto immediato", precisa l'assessore, perchè di fatto si rivolgerà ai Comuni per dare ad essi "uno strumento forte, solido e stabile, non aleatorio. Una cassetta degli attrezzi vera che potranno utilizzare secondo le loro vocazioni e scelte politiche per regolamentare gli affitti brevi Comune per Comune, area per area, zona per zona". Si avrà dunque la possibilità di "regolamentare, ripeto: non parliamo di chiudere o aprire", precisa l'assessore, ma il punto è che "non vogliamo diventare Disneyland, alla fine il tema è quello". Per quanto riguarda gli strumenti, la legge agirà soprattutto sul fronte urbanistico-edilizio invece che sul contingentamento delle licenze. Perchè in quest'ultimo caso "un eventuale ricorso costituzionale per conflitto di attribuzione potrebbe metterci in difficoltà", spiega Paglia, mentre invece "ci muoveremo negli spazi che la Costituzione lascia alle Regioni in termini di potestà legislativa". Una strada più prudente rispetto a quella intrapresa dalla Toscana, che ha prodotto una legge "che si esponeva al rischio di ricorsi costituzionali, consapevolmente e anche meritoriamente. Vediamo come andrà a finire", continua Paglia, che comunque una "piccola critica" alla legge toscana la rivolge: "E' molto tarata sui bisogni di Firenze, non ha un'ambizione in realtà regionale, ma è normale trattandosi della Tosca e di Firenze". In ogni caso, anche in Emilia-Romagn

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