Ieri è stata una mattinata ad alta tensione a Pietralata tra un centinaio di manifestanti e la polizia, per l’inizio del cantiere del nuovo stadio della Roma. Alla fine i lavori sono stati rinviati e oggi c’è stato un incontro tra i rappresentati dei comitati contrari allo Stadio e l'Amministrazione capitolina, che ha spiegato l'iter autorizzativo seguito per l'avvio degli scavi archeologici.<br />Durante il confronto, si apprende da fonti del Campidoglio, sono state ribadite la correttezza di tale iter e la necessità di procedere con le indagini che non possono in alcun modo essere ritardate, proprio perché propedeutiche alla realizzazione del progetto definitivo che la Roma sta redigendo.<br /><br />Dalle stesse fonti si apprende inoltre come la richiesta di interrompere le attività avanzata dai comitati è stata ritenuta impercorribile, mentre è stata confermata la disponibilità a consegnare tutta la documentazione richiesta e a mantenere aperto un canale di confronto sui prossimi step del progetto.<br /> "Lo Stadio della Roma si farà perché siamo ormai in uno stato avanzato" ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri. "La Lazio - ha aggiunto - ha avviato il procedimento e se tutto andrà bene ci sarà anche l'altro stadio. Noi non diremo mai di no a chi vuole realizzare dei progetti utili e belli, senza cubature aggiuntive e facendo grandi parchi".