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Cagliari - SANITÀ. GASBARRINI (UNI CATTOLICA): MEDICINA COMPLETAMENTE CAMBIATA (13.05.25)

2025-05-14 3 Dailymotion

https://www.pupia.tv - Cagliari - SANITÀ. GASBARRINI (UNI CATTOLICA): MEDICINA COMPLETAMENTE CAMBIATA <br />Roma, 13 mag. - "Negli ultimi 10-15 anni la medicina è completamente cambiata. Per quanto riguarda i farmaci abbiamo quelli innovativi in ogni linea terapeutica: dalle malattie rare ai tumori, dalle malattie autoinfiammatorie alle malattie infettive. Oggi la medicina è un'altra cosa". Lo ha dichiarato il professor Antonio Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore Scientifico f.f. della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, a margine della presentazione dell'evento 'Clinical Trials Day', promosso dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, dall'Università Cattolica del Sacro Cuore e dall'ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, dedicato a farmaci innovativi e nuove professioni della ricerca. "Chi si è laureato come me a fine degli anni '80-'90- ha proseguito- sta vedendo cose incredibili e questo è uno dei motivi per cui dobbiamo proseguire a fare aggiornamento continuo. Abbiamo aumentato la sopravvivenza della maggioranza dei tumori di molti anni e questa è una rivoluzione. Abbiamo migliorato la qualità di vita di chi ha malattie autoimmuni come artrite reumatoide, psoriasi, colite ulcerosa e sclerosi multipla. Stiamo avendo successi sulle malattie rare e soprattutto nel mondo dell'oncologia c'è una rivoluzione in corso. Gli immunoterapici e le Car-T ci faranno vedere una medicina diversa". "I device- ha poi affermato Gasbarrini- hanno fatto vedere cose incredibili: pensate alle protesi cocleari dei bambini, che fin da piccoli possono imparare a sentire, imparare a parlare. Pensate poi alle protesi cardiache, alle valvole, agli aneurismi dell'aorta che non vengono più operati 'in open' ma vengono operati con accessi femorali". "Questo, però- ha tenuto a precisare Gasbarrini- implica una medicina diversa: ha dei costi diversi, è vero, ma ha risparmi giganteschi e soprattutto in termini di costi indiretti per la società, per il lavoro, per le famiglie i risparmi sono enormi". "È una grande sfida- ha inoltre sottolineato Gasbarrini- bisogna trovare risorse investendo e disinvestendo. Quello che è certo è che noi medici, vedendo sempre i pazienti al centro, dobbiamo capire quanto è importante questa nuova medicina e, soprattutto, le nuove professioni. Per fare ricerca a questo livello bisogna avere professionisti diversi. A volte si dice che noi non vedremo più le professioni di adesso nel futuro perché arriveranno nuove professioni: ecco, siamo qui. Servono professionisti della ricerca che, a oggi, non abbiamo. O meglio, li abbiamo ma li stiamo formando nelle strutture. I processi accademici devono cambiare, dobbiamo essere in grado di preparare i professionisti della sanità e della ricerca del futuro che ormai è presente". Ma le università sono pronte per formare questi ricercatori? "Il sistema accademico italiano- ha risposto il pres

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