Nel tempio del jazz cinese, il Blue Note di Pechino, si è parlato… barese. No, non è un errore di battitura né un esperimento linguistico dell’Accademia della Crusca: è semplicemente l'unica e inimitabile Serena Brancale. Reduce da un Sanremo scoppiettante con Anema e core, presenza fissa a Belve e prossima giudice nel talent Like a Star su canale Nove (la prima puntata andrà in onda mercoledì 14 maggio), la cantante pugliese ha deciso di aggiungere una nuova voce al curriculum: ambasciatrice del dialetto barese in Estremo Oriente. Il video postato sui suoi canali social ha già fatto sorridere migliaia di fan. <br />[idgallery id="2493875" title="Soul & groove: la magia di Serena Brancale"] <br /> <br />«Ce n’ge na ma scì»: la lezione di dialetto di Serena Brancale <br />Durante una delle tappe sold-out del suo tour in Cina, Serena ha preso il microfono e — tra un applauso e l’altro — si è lanciata in una lezione di barese con i fan cinesi. «Vuoi imparare un po’ di italiano?», chiede sorridendo. Ma l’italiano è troppo mainstream. Così parte la frase cult: «Ce n’ge na ma scì, sciamanin», ovvero «Dai, dobbiamo andare, muoviamoci».I fan la guardano, tentano, si inciampano un po' sulle “sc” e le “ge”, e alla fine riescono. Risate, applausi, e Brancale che premia tutti con un entusiasta e internazionale «Bravo!». Il siparietto è finito dritto su Instagram, raccogliendo migliaia di visualizzazioni, commenti entusiasti e una nuova schiera di estimatori cinesi della Puglia autentica. <br />[idarticle id="2492823,2483152,1837270" title="Serena Brancale: per vincere a Sanremo ci metterà tutta la sua ''Anema e core'',Buon anno del Serpente! La moda celebra il Capodanno Cinese in grande stile,Oroscopo cinese: nell’anno della Tigre, i giusti match amorosi secondo Tinder"] <br /> <br />Ironia e musica (da Bari a Pechino) <br />Tra i commenti, c’è chi scrive: «Lo dice meglio di mio zio che è nato a Bari Vecchia» e chi, con orgoglio, dichiara: «Serena patrimonio Unesco del buonumore». Il commento più quotato? «Idolo nazionale. E cinese». In un mondo musicale, soprattutto quello del jazz, spesso serioso, Serena Brancale ci ricorda che il talento può (e forse deve) andare a braccetto con l’ironia e il calore umano. La sua musica arriva ovunque, ma non si scorda mai da dove viene.