Certe attese durano una vita, o giù di lì. Cinquantuno anni per la precisione, un lasso di tempo che trasforma la speranza in leggenda, il tifo in atto di fede. E l'esplosione di gioia, si sa, arriva potente, travolgente. Specialmente se a viverla in prima persona è un cuore rossoblù d'eccezione come quello di Cesare Cremonini. Allo Stadio Olimpico di Roma ha celebrato la Coppa Italia del suo Bologna con un mix di delirio calcistico e commozione profonda, dedicando un pensiero speciale a chi non c'è più. Un trionfo che va oltre il campo, toccando corde emotive universali. <br /> <br />[idgallery id="1615733" title="Cesare Cremonini: dai Lùnapop ai trionfi da solista"] <br />Cesare Cremonini, sciarpa al collo per il "suo" Bologna <br />Prima che l'impresa si compisse, l'atmosfera all'Olimpico era carica di tensione. Cesare Cremonini c'era, arrivato ben prima del fischio d'inizio, non nei salotti esclusivi ma sugli spalti, sciarpa al collo, pronto a soffrire e tifare. Le telecamere lo cercavano spesso, inquadrandolo mentre, magro come sempre prima dei suoi tour – tornerà nello stadio della Capitale il 17 e 18 luglio per due concerti del Cremonini Live 2025 –, lasciava trasparire poche emozioni, gli occhi fissi sul rettangolo verde. <br /> <br />[idarticle id="2532655,2455897,2491882" title="Buon compleanno, Cesare Cremonini. Dai pub di Bologna agli stadi, il cantautore compie 45 anni,Cesare Cremonini, nuovo album e documentario: «Nulla ci spaventa quanto la felicità»,Champions, calcio e coppia: perché seguire le partite insieme rafforza il legame"] <br />Il gol della vittoria e l'esultanza in tribuna <br />Poi, il momento che ha cambiato tutto. Il gol di Ndoye nel secondo tempo, decisivo per l'1-0 finale contro il Milan. Sotto la Curva Nord, proprio dove batteva il cuore del tifo rossoblù. Ed ecco che la tensione accumulata si è rotta. Cesare si è scaricato, ha esultato, ha applaudito, stretto i pugni. Un'emozione pura e incontenibile che le telecamere di Canale 5 non si sono lasciate sfuggire, mentre i social impazzivano. <br /> <br />[idgallery id="2375814" title="Nuoto, tennis, atletica e calcio: a ogni sport la sua divisa"] <br />Il Bologna vince la Coppa Italia: Cesare Cremonini impazzisce <br />Al triplice fischio, il delirio. Niente più contegno. Cesare Cremonini è corso in campo, ha abbracciato i giocatori, condiviso quella gioia attesa da oltre mezzo secolo. I video su Instagram raccontano tutto: «Questa sera sei…Bologna! 14.05.25. Roma, Stadio Olimpico. Il Bologna di Vincenzo Italiano vince la Coppa Italia», ha scritto, taggando tutti i campioni e mostrando l'emozione di vederli sollevare la coppa. Una gioia così autentica non poteva passare inosservata. Valentino Rossi, tra i commenti, lo ha «preso in giro scrivendogli "Impazzito"», con il cantautore che ha risposto con emoticon sorridenti. <br /> <br />[idarticle id="2013601,2266472" title="Cesare Cremonini si prepara a invadere Milano con una festa di laser, luci, coriandoli e delfini,Genitori troppo tifosi? Nasce la scuola per insegnare (a loro) un po' di fair play"] <br />Cesare Cremonini dedica la vittoria della Coppa Italia al papà <br />Ma dietro l'euforia incontenibile, c'era un sentimento ancora più profondo. Nelle sue storie Instagram, Cesare Cremonini ha rivelato il vero cuore della sua festa: «Questo momento era per il mio babbo. Sono andato a dargli un bacio al cimitero di San Lazzaro la sera prima della partita, sognando che questi ragazzi la vincessero anche per lui. Viveva le partite con la mia stessa adrenalina e sofferenza. Grazie ragazzi». Un gesto d'amore commovente, un legame indissolubile tra la passione per il calcio, il ricordo di papà Giovanni scomparso nel 2019 e la gioia di un trionfo atteso una vita, festeggiato non solo all'Olimpico ma anche in una Piazza Maggiore esplosa di felicità.
