Israele e la guerra preventiva all'Iran<br /><br />Israele ha mosso guerra all'Iran sulla base della presunzione che il regime di Teheran stia sviluppando un'arma atomica. Questa circostanza è stata smentita dal direttore dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, in una recente intervista alla CNN. Che cosa dice il diritto internazionale sulle guerre preventive? Quali sono le mira di Israele?<br />Gli Stati Uniti di Donald Trump hanno trasferito caccia da combattimento e aerei cisterna dalle coste dell'Atlantico al mar Mediterraneo. La portarei Nimitz, una delle più potenti al mondo, si è spostata dalle acque del mar Cinese verso il Medio Oriente. Un intervento diretto degli USA al fianco di Israele è imminente?<br />Ospiti a Camelot: Vincenzo Maddaloni (giornalista, già inviato in Iran), Pasquale De Sena (professore di diritto internazionale) e Ciro Silvestri (segretario generale del sindacato FISI).<br /><br />"Vaccini" autoreplicanti<br /><br />In totale assenza del Covid le multinazionali del farmaco hanno sviluppato nuovi "vaccini", che hanno la capacità di auto-amplificarsi una volta all’interno delle cellule, generando una maggiore produzione di proteina spike. Comunemente sono stati definiti come "vaccini autoreplicanti", si tratta, in verità, di profarmaci immessi in commercio con autorizzazione emergenziale, pur in assenza di una reale emergenza.<br />Torniamo a parlarne a Camelot, perché è diventata virale, soprattutto nel web, la notizia che questi preparati possano diffondersi nella popolazione determinando una sorta di vaccinazione indiretta anche nei confronti delle persone a cui il farmaco non è stato iniettato. La notizia è vera o è falsa? Lo abbiamo chiesto al dottor Maurizio Federico (dirigente dell'Istituto Superiore di Sanità).<br /><br />Censura all'informazione libera<br /><br />Continua la censura nei confronti di chi fa informazione libera, al servizio della verità. Ultimo ad essere censurato è stato il giornalista, autore e conduttore di Radio Roma News, Francesco Capo, a cui Facebook ha chiuso il profilo.<br />Francesco Capo e Matteo Demicheli (anche lui diverse volte censurato) hanno incontrato l'avvocato e professore Augusto Sinagra per capire cosa si può fare contro questi atteggiamenti arrroganti delle multinazionali dei social network. Il professor Sinagra ha raccontato di un suo recente successo: il Tribunale di Bologna ha risarcito con 14mila euro un utente a cui era stato illegittimamente cancellato il profilo Facebook.
