La sanità romana torna nell’occhio del ciclone. All’ospedale Sandro Pertini, nei primi sei mesi del 2025, sono stati annullati o rinviati ben duecento interventi chirurgici, con conseguenze pesantissime per i pazienti. Le liste d’attesa si allungano a dismisura, con oltre mille persone in attesa di essere operate in discipline delicate come chirurgia generale, vascolare e otorinolaringoiatria. A sollevare la questione è il consigliere regionale del Partito Democratico Massimiliano Valeriani, che parla di una struttura ormai paralizzata a causa della cronica carenza di posti letto e del sovraffollamento del pronto soccorso. Secondo quanto trapelato da fonti interne all’ospedale, le corsie destinate ai pazienti post-operatori sono sistematicamente occupate da persone provenienti dal pronto soccorso, che vengono temporaneamente sistemate nei reparti per smaltire le barelle in attesa. La Asl Roma 2, però, minimizza, parlando di un aumento degli interventi dell’11% rispetto all’anno scorso e di un riordino delle liste. Ma Valeriani è netto: così si aumentano i rischi per i pazienti più fragili e si violano i tempi previsti per legge. La gestione Rocca, conclude, non sta funzionando.