Ragazze in abiti succinti, che prestano le loro curve a “spazzolate” pubbliche. Accanto a loro, delle moto dal design mozzafiato, segno che il binomio donne – motori non è mai tramontato. Lo spettacolo, svoltosi a Trinitapoli nei giorni scorsi, ha attratto l’attenzione non certamente per il suo valore culturale, ma soprattutto per la sua coda piccante e per la polemica politica che ne è scaturita, amplificata anche dal risalto mediatico che la questione ha avuto (con tanto di video-post di Pinuccio, l'inviato pugliese di Striscia la notizia). Quello spettacolo di "sexy wash" ha creato non poco imbarazzo per l’amministrazione comunale di Trinitapoli, che ha patrocinato l’evento (anche a titolo oneroso), e potrebbe costare caro all’assessore agli eventi Giovanni Landriscina, su cui ora pende la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni.