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Come ascoltare il messaggio segreto dei sogni

2025-07-07 589 Dailymotion

Come ascoltare il messaggio segreto dei sogni e portare l'immaginazione notturna nella veglia quotidiana. Nel cuore della notte, quando le difese dell’Io si assottigliano e le porte dell’anima si spalancano, i sogni ci parlano. Non sono soltanto giochi della mente, residui della giornata o ombre dell’inconscio ma, per chi sa ascoltare, oracoli sottili, messaggeri del sacro, mappe simboliche del nostro cammino interiore. <br /> <br />[idarticle id="2482760, 2544111" title="Frasi sui sogni, le più belle a cui ispirarsi"] <br />Ascoltare i messaggi dei sogni <br />Ogni sogno è reale nel suo piano di realtà. Non va interpretato, va incontrato. Non si deve chiedere: «Cosa vuol dire?» ma piuttosto: «Chi sei tu? Cosa vuoi da me?». Il sogno è una figura vivente dell’anima che si offre per guidarci nel quotidiano, se sappiamo portarne l’immaginazione oltre la soglia del risveglio. Il sogno, in effetti, è un laboratorio sacro dove l’energia prende forma, dove il Sé danza con le sue ombre per generare visioni. Esso è parte del sentiero del risveglio.  <br /> <br />[idarticle id="2525695, 2535761" title="L'Agorà di Selene Calloni Williams: «Ecco perché non mangio animali»"] <br />Lo yoga del sogno <br />Lo “yoga del sogno” è uno yoga sciamanico-tantrico annoverato tra i cosiddetti yoga himalayani. La sua pratica è finalizzata a scoprire che anche la veglia è un sogno più denso, perché ogni figura, ogni evento, ogni relazione che possiamo incontrare durante l’arco del giorno è un riflesso della nostra mente. Il praticante impara a risvegliarsi nel sogno per poi risvegliarsi nella vita. <br /> <br />[caption id="attachment_2516060" align="aligncenter" width="640"] Selene Calloni Williams ci parla del messaggio segreto dei sogni[/caption] <br />Il messaggio dei sogni: come portarli nella veglia <br />Ecco una pratica semplice e poetica, da compiere ogni mattina per capire il messaggio dei sogni: <br /> <br />Appena sveglia, resta nel silenzio. Non accendere il telefono, non alzarti di scatto. Siediti nel letto, occhi socchiusi, e lascia riemergere le immagini del sogno. <br /> <br />Scegli un'immagine simbolica. Non tutta la trama: solo un volto, un oggetto, una scena. Quella che ti ha colpito, anche se non ne comprendi il senso. <br /> <br />Respira con quell'immagine nel cuore. Portala con te durante la giornata come una guida. Può diventare una domanda, un’intenzione, un mantra vivente. <br /> <br />Onorala nel corpo. Indossa un colore che richiama l’atmosfera del sogno. Cammina con quella sensazione addosso. Danza, scrivi, cucina come se fossi ancora dentro al sogno. <br /> <br />Scrivi una lettera all’immagine. Alla sera, ringraziala. Chiedile se ha un messaggio per te. Poi dormi con quella domanda sotto il cuscino. <br /> <br />In questo modo, il sogno non resta rinchiuso nella notte. Si riversa nella giornata come un’acqua sacra che irriga le radici invisibili del nostro destino. <br /> <br />[idgallery id="2316892" title="Sogni premonitori, magia o realtà?"] <br />Il sogno è un ponte <br />Tra visibile e invisibile, tra io e Sé, tra ciò che crediamo di essere e ciò che siamo davvero. Portare il sogno nella veglia è un atto magico e femminile, un gesto di alchimia interiore che ci ricorda che la realtà non è mai solo ciò che appare. <br /> <br />Il sogno non è finzione. È verità sottile. E ogni donna che sa onorarlo, può diventare la sacerdotessa del proprio oracolo interiore. <br /> <br />Ricordo una notte, da ragazza, nella giungla dello Sri Lanka. Dormivamo su stuoie di foglie intrecciate, avvolti dal respiro profondo della foresta. Accanto a me, nel silenzio sacro del romitaggio, c’erano il mio maestro, il venerabile Gata Thera, e il mio compagno di meditazione, il Reverendo Pannala Sumanaloka Thero. <br /> <br />Quella notte sognai un leopardo che usciva dal cuore di un albero. Non mi attaccava, non fuggiva: semplicemente mi guardava. I suoi occhi erano come specchi. Al risveglio, confusa e scossa, raccontai il sogno al mio maestro, sperando in una spiegazione. <br /> <br />Gatha Thera mi sorrise appena e mi disse: «Non cercare di capire con la mente ciò che va ascoltato con il cuore. Il leopardo è venuto perché è tempo che tu lo diventi!». <br /> <br />Quel sogno fu un oracolo. Mi mostrò il coraggio che stava crescendo in me, la forza silenziosa dell’intuizione femminile che stava sbocciando. È stato il mio primo oracolo. Da allora, ho imparato a chiedermi: Chi sta venendo a parlarmi stanotte? Come posso ascoltarlo? <br /> <br />Che tu possa camminare tra i sogni come tra gli alberi di una foresta sacra. E riconoscerli: non come illusioni, ma come visioni del tuo Sé più profondo!

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