E’ stato arrestato il 36enne egiziano che ieri ha colpito con un manico di scopa e ha tentato di strangolare il fratello minore di 32 anni per poter gestire l’autorimessa di famiglia in viale Alessandrino a Roma. Gli agenti ieri pomeriggio sono intervenuti su segnalazione di un testimone che ha visto la vittima svenuta in terra. Il trentaduenne era riuscito a scappare verso via Casilina prima di perdere i sensi: è stato soccorso dal 118 e poi ha raccontato la violenza che aveva subito.<br /><br />Al culmine dell’ennesima discussione con il primogenito per la conduzione dell’autorimessa, infatti, il 32enne era stato colpito a pugni sul viso, preso a bastonate con il manico di una scopa e poi aveva subito un tentativo di strangolamento. Ma era riuscito a divincolarsi e a scappare.<br /><br />Gli agenti delle volanti, dopo aver raccolto la denuncia, sono andati al garage e hanno trovato il fratello maggiore che si aggirava ancora con il bastone tra le mani. Per il 36enne sono scattate le manette, con il provvedimento di fermo di indiziato di delitto per lesioni personali aggravate.
