(LaPresse) «Preferite i maranza o preferite i ragazzi che vanno a scuola per dieci anni e poi diventano cittadini italiani? Io i maranza non li voglio, voglio invece ragazzi perbene, anche se sono figli di genitori non italiani. Possono essere ucraini, possono essere sudamericani, possono essere di qualsiasi paese del mondo», ma devono essere ragazzi «che studiano e si formano, che sanno la lingua italiana, che conoscono la storia, la geografia, la nostra Costituzione». Lo ha detto il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, in apertura del Consiglio nazionale del partito, in merito alla proposta di introdurre lo ius scholae per l'ottenimento della cittadinanza italiana.