Surprise Me!

Sharenting o vetrina per i "like"? Ema Stokholma attacca Belen Rodriguez per le foto della figlia sui social

2025-08-08 402 Dailymotion

L’album dei ricordi dei nostri figli è diventato solo una vetrina per i like? A riaccendere la polemica sulla presenza – e il possibile pericolo – dei minori sui social è stata Ema Stokholma. La conduttrice radiofonica e televisiva ha criticato apertamente Belen Rodriguez dopo che la showgirl ha pubblicato su Instagram alcune foto della figlia Luna Marì, 4 anni, avuta con l’ex compagno Antonino Spinalbese. <br />[idgallery id="2408661" title="Belen Rodriguez: i beauty look più belli della showgirl argentina"] <br />[idarticle id="2371699" title="Sharenting, 7 proposte di legge per un obiettivo. «I bambini vanno protetti... dai loro genitori»"] <br /> <br />Da 1 a 10 quanto è bella la figlia di…? <br />Tutto è iniziato con un post che invitava i follower a dare un voto da 1 a 10 alla bambina. Un “gioco” che per Stokholma ha oltrepassato ogni limite. Nelle sue storie Instagram ha ricondiviso l’immagine di Luna Marì, accompagnandola con un commento diretto: «Ma cosa state facendo ai vostri figli? Mi sa che non vi rendete conto dei danni e del pericolo di mostrarli sempre (devo ricordarvi che razza di uomini ci sono in rete?)». E ha rincarato: «Solo e soltanto per dei like! Non dimostrate per nulla di volergli bene. Anzi!». <br />[idarticle id="2261109" title="Genitori Online e la sindrome del regista: quando filmare i nostri figli ci impedisce di ''viverli''"] <br /> <br />La replica di Belen Rodriguez : «È il mio album pubblico» <br />Belen non è nuova a simili accuse. Negli ultimi mesi diversi utenti le avevano già fatto notare di esporre troppo i figli, Luna Marì e Santiago. La risposta della showgirl era stata netta: «Esposta a cosa? Amore della mia vita, la gente qui vive con il cellulare puntato su di me e sui miei figli. Non siamo più nel periodo analogico». Per lei, Instagram non è una vetrina ma un archivio di emozioni: «È mia figlia, e questo è il mio album pubblico (perché decido io per noi) di momenti meravigliosi per me». <br />[idgallery id="2462231" title="Salute mentale dei ragazzi: i consigli ai genitori"] <br />[idarticle id="2337047" title="Luci e ombre dei Family influencer. Chi sono i più seguiti in Italia, perché piacciono (e cosa vendono)"] <br /> <br />Lo sharenting di Belen Rodriguez sotto accusa <br />La vicenda si inserisce nel dibattito sullo sharenting, fusione di share (condividere) e parenting (essere genitori), ovvero la pratica di pubblicare online foto e video dei propri figli. Per molti genitori – famosi o meno – è un modo per condividere orgoglio e momenti felici con amici e follower. Ma comporta rischi concreti: perdita di controllo sulle immagini, possibili usi impropri e assenza di consenso da parte dei bambini. Ed è proprio qui che Ema Stokholma traccia la linea: per lei, mostrare foto di minori sui social non è solo una questione di stile di vita, ma una decisione che può avere conseguenze sulla sicurezza e sull’identità digitale dei figli. <br />[idarticle id="2612927,2607982" title="I disagi dei minori non vanno in ferie. Telefono Azzurro potenzia le linee d'ascolto (anche via app),AI, lover boys e gamification: le nuove forme di sfruttamento minorile nel dossier ''Piccoli schiavi''"] <br /> <br />Sharenting o sovraesposizione pericolosa? <br />Il confine tra condivisione affettuosa e sovraesposizione è sottile. E come dimostra il botta e risposta tra Stokholma e Rodriguez è un tema che divide: c’è chi rivendica la libertà di raccontare la propria vita familiare e chi invita alla cautela, ricordando che internet non dimentica. In un’epoca in cui le immagini viaggiano più veloci delle parole, forse la domanda da porsi non è «Posso postare questa foto?», ma «Tra dieci anni, mio figlio sarà felice di trovarla lì?».

Buy Now on CodeCanyon